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Tuber albidum Pico

Considerato il fratello minore del tartufo bianco, il Tartufo Bianchetto (Tuber albidum Pico) viene denominato con diversi termini comuni (bianchetto, marzuolo, tartufo di pineta) a seconda del colore, dell’epoca di maturazione e dell’habitat di sviluppo.

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STAGIONALITÀ
L’epoca di maturazione va da Gennaio ad Aprile. Il carpoforo è di piccole-medie dimensioni che variano da quelle di un pisello a quelle di un’albicocca.

IDENTIKIT
Il peridio è liscio di colore molto variabile: giallo ocra, bruno-ruggine o aranciato, spesso maculato.
Il colore della gleba evolve dal biancastro degli esemplari immaturi a rosso bruno scuro di quelli giunti a maturità, con grossolane vene bianco ocracee sfumate.

PROFILO ORGANOLETTICO
Ha un gusto intenso e un po’ sfacciato, dai sentori olfattivi spiccatamente agliacei.

UTILIZZO
Il suo utilizzo ottimale è sotto forma di crema, nel burro o nel ripieno della pasta fresca.
La sua fragranza intensa lo rende adatto ad accompagnare anche piatti più robusti rispetto a quelli suggeriti per il Tartufo Bianco, ai quali conferisce un guizzo di personalità.

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TARTUFO BIANCHETTO

Tuber albidum Pico

Considerato il fratello minore del tartufo bianco, il Tartufo Bianchetto (Tuber albidum Pico)
viene denominato con diversi termini comuni (bianchetto, marzuolo, tartufo di pineta)
a seconda del colore, dell’epoca di maturazione e dell’habitat di sviluppo.

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Considerato il fratello minore del tartufo bianco, il Tartufo Bianchetto (Tuber albidum Pico) viene denominato con diversi termini comuni (bianchetto, marzuolo, tartufo di pineta) a seconda del colore, dell’epoca di maturazione e dell’habitat di sviluppo.
STAGIONALITÀ

L’epoca di maturazione è autunnale, da Settembre a Dicembre, ma in base alle condizioni climatiche può fruttificare anche in piena estate, tra Luglio e Agosto. Tuttavia, per preservarne la crescita, il periodo di raccolta è stabilito da normative locali.

IDENTIKIT

Il peridio è liscio, di colore giallo ocra o giallo olivastro, talvolta con zone bruno ruggine. La gleba è di colore bianco grigiastro negli esemplari maturi ed evolve verso il giallo ocra o nocciola, con venature molto sottili.

PROFILO ORGANOLETTICO

Ha un aroma caratteristico e inconfondibile dai suoi numerosi estimatori. Al naso è penetrante, con un piacevole sentore di aglio.

UTILIZZO

Si assapora a crudo, tagliato con l’apposito affettatartufi in lamelle sottilissime a completamento del piatto. La sua personalità dirompente nobilita i piatti più semplici della tradizione italiana, dalle tagliatelle al burro al risotto al Parmigiano, fino al dessert come suggeriscono alcune preparazioni creative ideate dai grandi chef stellati.

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    STAGIONALITÀ
    L’epoca di maturazione va da Gennaio ad Aprile. Il carpoforo è di piccole-medie dimensioni che variano da quelle di un pisello a quelle di un’albicocca.

    IDENTIKIT
    Il peridio è liscio di colore molto variabile: giallo ocra, bruno-ruggine o aranciato, spesso maculato.
    Il colore della gleba evolve dal biancastro degli esemplari immaturi a rosso bruno scuro di quelli giunti a maturità, con grossolane vene bianco ocracee sfumate.

    PROFILO ORGANOLETTICO
    Ha un gusto intenso e un po’ sfacciato, dai sentori olfattivi spiccatamente agliacei.

    UTILIZZO
    Il suo utilizzo ottimale è sotto forma di crema, nel burro o nel ripieno della pasta fresca.
    La sua fragranza intensa lo rende adatto ad accompagnare anche piatti più robusti rispetto a quelli suggeriti per il Tartufo Bianco, ai quali conferisce un guizzo di personalità.

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